Contatta il tuo agente di zona

Case Study di un impianto con caldaia a legna 40 kW

therminator 40 kW legna + solare termico - Energia rinnovabile vincente!
La therminator II è ideale per ceppi di legna e pellet

Quando si parla di fonti rinnovabili di energia, risulta doveroso fare un richiamo all’energia solare, motore della vita sulla terra, suddivisa nelle sue due principali espressioni : energia solare diretta e indiretta. Le tecnologie a noi più vicine, che utilizzano radiazione solare diretta a fini energetici sono i collettori solari termici e i pannelli fotovoltaici, mentre dalla radiazione solare indiretta, possiamo trarre energia da fonte eolica, idrica e biomasse. L’utilizzo della legna abbinata all’energia solare termica puo trovare interessanti soluzioni anche nel riscaldamento domestico, con l’utilizzo di tecnologie ad altissima efficienza.

L’esempio riguarda l’abitazione di una famiglia composta di sette persone, residenti in provincia di Venezia, con una superficie da riscaldare con termosifoni di circa 300 mq. (classe energetica G) utilizza in precedenza 2 termocucine a legna collegate in diretta sull’impianto di riscaldamento, per un consumo medio di legna/anno di poco inferiore ai 300 quintali, ottenendo un confort climatico non soddisfacente, con temperature accettabili nelle stanze adibite all’accoglienza dei generatori di calore, mentre nelle rimanenti stanze, le temperature non riuscivano a superare i 16°C. Per poter contribuire in maniera significativa al fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda sanitaria, in tutto il periodo dell’anno, il proprietario ha pensato oltre 15 anni fa’ di installare un sistema solare sottovuoto heat pipe da 6 mq. a ciclo evaporazione e condensazione, abbinato ad un puffer kombi da 750 lt. per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento ambienti, ottenendo importanti risultati energetici. Successivamente, dato il carico di lavoro determinato dalla movimentazione di una cosi grande quantità di legna, è stato pensato di rivedere la centrale termica anche a fronte degli interessanti contributi previsti dal Conto Termico. In seguito alla consulenza del reparto tecnico SOLARFOCUS, la scelta è stata indirizzata verso la premiatissima therminator II da 40 kW a legna a fiamma inversa, prodotta da SOLARFOCUS, e caratterizzata da vano di carico in acciaio inox, scambiatori di calore a fascio tubiero verticale, dotati di alesatori motorizzati per la pulizia automatica, controllo della combustione con sonda lambda (applicata gia dal 1981), gassificazione della legna con temperature di fiamma di 1200°C e rendimenti di oltre il 94%. Possibilità all’occorrenza di poter espandere in qualsiasi momento il sistema per il funzionamento automatico legna-pellet. E’ stato inoltre inserito un secondo puffer con funzione di accumulo termico della capacità di lt.2500, collegato in serie con il puffer da lt.750 preesistente, e gestito dalla regolazione SOLARFOCUS ccomanager-touch più un modulo per il controllo differenziale di carico e scarico termico, grazie a circolatore e valvola a 3 vie + valvola a 2 vie deviatrici secondo lo schema riportato. La distribuzione del calore all’impianto di riscaldamento, già suddiviso per zone con singoli circolatori, comandati da termostati di zona, è stata affidata ad un gruppo di circolazione miscelato, con circolatore ad alta efficienza e valvola motorizzata a 3 vie, gestita dalla regolazione ecomanager-touch con sonda esterna su curva climatica preimpostata. Tutte le funzioni di regolazione e controllo funzionamento sono state trasferite su smartphone, tablet e PC, grazie alla predisposizione di serie, per una gestione puntuale di tutto l’impianto. La progettazione del nuovo impianto è stata curata dal Progettista Termotecnico Matteo Zuin di Saccolongo (PD) che ha curato anche la pratica relativa al Conto Termico con il GSE.

Con l’avvio del nuovo impianto, che oggi conta già 3 anni di funzionamento, i risultati ottenuti sono del tutto soddisfacenti. Utilizzando nel nuovo impianto la Therminator 40 kW, il consumo di legna è sceso dai circa 300 Q.li/anno (con le 2 termocucine precedenti) agli attuali 160 Q.li/anno, ottenendo un confort climatico ottimale, con temperature medie di 21°C. in tutta l’abitazione. La spesa complessiva, per la rivisitazione della centrale termica è stata di circa 20,000,00 euro. Il ricorso al Conto Termico ha contribuito in maniera significativa al finanziamento dell’operazione, con un importo complessivo erogato di 10.200,00 euro, suddiviso in 5 anni, €. 2.040,00/anno. L’importante riduzione del consumo di legna, abbinata alla significativa contribuzione dell’energia solare termica, considerando il netto miglioramento del confort climatico interno, indicano la strada sulle possibili scelte verso la sostenibilità energetica.